DB Training: analisi del modello funzionale del beach tennis
Il beach tennis è uno sport in continua ascesa sviluppatosi in Italia e ora diffuso in tutto il mondo con un numero sempre maggiore di praticanti. Dal 2018 lavoriamo insieme alla scuola Beach Tennis Lazio (BTL) nella cura della preparazione fisica dei propri atleti, svolgendo un protocollo di condizionamento fisico specifico per questo sport. Presso la BTL abbiamo avuto modo di lavorare con atleti di ogni tipologia, dai più giovani agli adulti, dai neofiti di questo sport fino agli atleti di livello internazionale, svolgendo sia sedute individuali e sia in piccoli gruppi omogenei per età e livello tecnico. Tra gli atleti di livello internazionale che si sono sottoposti ai nostri programmi abbiamo:
- Flaminia Daina, pluricampionessa mondiale e più volte n°1 al mondo;
- Cristiano Lucaroni, pioniere di questo sport e attuale campione d’Italia indoor over 50;
- Il brasiliano Marcus Ferreira e il giapponese Naoaki Yamamoto atleti stabilmente ai vertici della classifica ITF.
Per quanto riguarda la preparazione fisica di questo sport emergono delle difficoltà date dal fatto che essendo una disciplina “giovane” non presenta studi scientifici riguardo la metodologia di condizionamento fisico. Questo ci ha spinto quindi ad analizzare a 360 gradi il beach tennis studiando partite di competizioni regionali fino a tornei di livello mondiale. In questo modo abbiamo stabilito il modello funzionale di questo sport, essenziale per la progettazione dei nostri protocolli di allenamento. Possiamo quindi affermare che:
- Nonostante esistano anche competizioni di singolo questo è uno sport che si gioca prevalentemente in doppio maschile, femminile e misto. Analizzando le partite dell’ultimo mondiale svoltosi a Terracina e degli ultimi campionati italiani assoluti outdoor avvenuti a Fregene emerge una grande differenza di gioco tra competizioni maschili e femminili. Negli uomini generalmente gli scambi sono molto brevi in media di circa 3 secondi e gran parte dei punti si giocano su servizio e risposta, nelle donne invece non è raro vedere punti più “palleggiati” e lunghi che possono durare anche tra i 7-9 secondi. Queste differenze vanno ad incidere a livello dei sistemi energetici utilizzati dall’organismo e a livello delle capacità motorie. Riguardo le capacità motorie negli uomini si ha quindi una prevalenza della forza, nello specifico della forza esplosiva, mentre nelle donne non è da sottovalutare la componente della resistenza alla velocità.
- Il beach tennis da un punto di vista bioenergetico può essere classificata tra gli sport ad impegno aerobico-anaerobico alternato dove fasi di gioco molto intense vengono alternate da periodi di recupero.
- Essendo uno sport di situazione dove si ha quindi il confronto diretto con degli avversari, il beach tennis può essere considerato uno sport ad “abilità motorie aperte” (open skills), l’ambiente imprevedibile e mutevole porta l’atleta a trovarsi in situazioni di gioco sempre diverse, il gesto tecnico deve quindi adattarsi continuamente alle diverse situazioni ambientali che si verificano durante una partita.
- Peculiarità di questo sport è data dalla sabbia, essa essendo una superficie instabile rende più complessi e dispendiosi i movimenti da un punto di vista energetico, l’atleta è quindi alla continua ricerca di equilibrio per poter eseguire i gesti tecnici nella maniera più ottimale possibile, tutto questo va a sollecitare molto le articolazioni dell’arto inferiore con particolare attenzione alla caviglia.
- Gran parte dei gesti tecnici specifici di questo sport consistono in movimenti ripetuti dell’arto sopra la testa, questa caratteristica inserisce il beach tennis tra gli sport considerati “overhead” come per la pallavolo, la pallanuoto, il tennis, il basket, gli sport di lancio e alcune discipline della ginnastica. In questi sport quindi si ha una grande sollecitazione a carico delle articolazioni dell’arto superiore con particolare interesse alla spalla. Essa infatti essendo un’articolazione molto complessa dotata di un ampio range di movimento se non allenata correttamente può essere soggetta ad infortuni più o meno gravi. È quindi di fondamentale importanza prevenire eventuali infortuni e lesioni lavorando sia a livello muscolare e sia a livello di mobilità articolare.
- Il quotidiano utilizzo della racchetta con il braccio dominante, associato alla ripetizione costante di determinati gesti tecnici ad alta velocità può portare ad una asimmetria posturale tra arto dominante e non, soprattutto a livello scapolare. Questo è quanto emerso da degli studi svolti su sport “overhead” (Ribeiro, 2013) nei quali si evince che un certo grado di asimmetria a livello scapolare può essere considerato come un normale e non patologico adattamento posturale in queste discipline. Riteniamo comunque importante ai fini prestativi e di salute dell’atleta mantenere un corretto equilibrio posturale fondamentale per quanto riguarda la prevenzione degli infortuni.
- Il beach tennis è uno sport “estivo” che si pratica tutto l’anno con competizioni indoor l’inverno e outdoor l’estate. Gli atleti di livello internazionale come la nostra Flaminia Daina durante il periodo invernale alternano tornei indoor a tornei outdoor in giro per il mondo, spesso in paesi dal clima tropicale come Aruba, Brasile e Reunion. L’atleta deve essere abile ad adattarsi alle grandi differenze tra gare indoor e outdoor date dalle importanti variabili ambientali come il vento e il sole che possono modificare di molto il gioco. Un altro aspetto non trascurabile è dato dal fatto che gran parte dei tornei outdoor si giocano l’estate ad alte temperature, l’atleta deve quindi essere pronto ad affrontare tali situazioni climatiche. Se possibile è quindi importante partire per il luogo del torneo almeno 4 giorni prima dell’inizio della competizione per svolgere una fase di acclimatazione permettendo all’organismo di abituarsi alle nuove condizioni ambientali svolgendo quindi un protocollo di condizionamento fisico specifico. Temperature elevate, esposizione a radiazioni solari e a condizioni variabili di umidità, possono causare esaurimento da calore e colpo di calore, al fine di prevenire tali situazioni l’atleta deve curare molto il suo stato di idratazione poiché durante gli allenamenti e le partite sarà soggetto a perdere grandi quantità di liquidi con la sudorazione. Anche l’abbigliamento ha un ruolo fondamentale, deve essere leggero, comodo e traspirante per permettere l’evaporazione, infine l’atleta deve essere educato a riconoscere eventuali sintomi associabili all’esaurimento e al colpo di calore come eccessiva fatica, debolezza, nausea e crampi per poter prevenire problemi fisici.
I nostri studi riguardo il modello funzionale del beach tennis e la continua collaborazione con gli istruttori esperti della BTL ci hanno permesso di sviluppare un protocollo di condizionamento fisico specifico per questa giovane disciplina, il tutto per aiutare i nostri atleti ad esprimere il miglior gioco possibile da un punto di vista tecnico e fisico, e grazie al loro impegno i risultati non hanno tardato ad arrivare…
Biografia
Ribeiro, Andrea, and Augusto Gil Pascoal. “Resting scapular posture in healthy overhead throwing athletes.” Manual Therapy18.6 (2013): 547-550.
DB TRAINING “MAKE THE DIFFERENCE”